Immagini e manipolazione temporale hanno davvero avuto impatto sulla nostra percezione del tempo, del trascorso, dell’accaduto, del futuribile?
La mostra Time Machine parte da queste domande e, attraverso l’evoluzione delle tecniche di manipolazione temporale, esplora il modo in cui l’uso delle immagini in movimento nel cinema e negli altri media abbiano trasformato il nostro modo di percepire il tempo negli ultimi 125 anni. La mostra prende forma partendo da due punti temporali fondamentali, posizionati entrambi nel 1895; si tratta della pubblicazione del racconto “The Time Machine: An Invention” di H.G Wells e della prima presentazione pubblica del Cinématographe dei Fratelli Lumière. Da qui il viaggio nel tempo si snoda fino ad arrivare all’intelligenza artificiale e al machine learning. L’esperienza è quella di un viaggio unico e di tanti ritmi.